IL SALE QUESTO SCONOSCIUTO
05/03/2010Intervista al Dott. Fernando Santucci

Moderare l’uso del sale per vivere meglio e conservare la salute.
Abbiamo intervistato su questo argomento il Dott. Santucci Fernando, noto cardiologo e Direttore Sanitario del Poliambulatorio Valturio.
D. Dottore, ci parli del sale, pregi e difetti.
R. Il sale è un elemento prezioso usato fin dall’antichità per insaporire i cibi e favorirne la conservazione. Il termine “salario” che ancora oggi si usa, è legato al fatto che i legionari romani che ritornavano dalle battaglie venivano pagati con sacchetti di sale.
D. Qual è la quantità di sale di cui il nostro organismo necessita giornalmente?
R. La quantità necessaria varia da mezzo grammo a un grammo e mezzo, purtroppo le statistiche ci dicono che ne consumiamo da 10 a 12 gr al giorno.
D. Quali sono le conseguenze?
R. Anche se non evidenziabili nel breve, i danni per l’organismo sono molteplici.
Schematizzo:
- Aumento della pressione arteriosa per edema delle pareti dei vasi;
- Osteoporosi legata ad una maggiore eliminazione di calcio con le urine;
- Obesità (mangiare salato fa venire sete, quindi maggior consumo di bevande zuccherate e alcoliche).
Col passare degli anni l’eccesso di sale può portare ad insufficienza renale e scompenso cardiaco.
D. Cosa possiamo fare per ridurre il consumo di sale?
R.
-Innanzitutto ridurre il sale per condire;
-Evitare l’utilizzo di cibi che contengono sale per le ragioni più svariate esempio:
-Cibi in scatola o in salamoia (tonno, sardine, carni in barattolo, alimenti preparati e sotto vuoto);
-Insaccati di ogni tipo (salami, salsicce e coppa di testa);
-Prosciutto, bresaola e speck;
-Formaggi, soprattutto quelli stagionati eccetto la ricotta;
-Dadi per brodo;
-Piatti pronti come minestre e verdure tenute sotto vuoto;
-Conserve e sottoaceti;
-Salse e ketchup;
-Pizza;
-Pane tradizionale o condito (l’unico non salato è quello toscano).
D. Quali altri consigli può dare per aiutarci a consumare meno sale?
R.
- Abituare il palato ad apprezzare il sapore naturale dei cibi;
- Non aggiungere mai sale quando una pietanza è sta già condita;
- Limitare il consumo del sale utilizzando aceti, spezie e erbe officinali;
- Ridurre il consumo di cibi in scatola (salatini da aperitivo, pizzette ecc..)
- Guardare sempre le etichette dei cibi conservati e valutare la quantità di sale in essi presente, (sia sotto forma di cloruro di sodio, che di bicarbonato di sodio, o fosfato monosodico, o glutammato e nitrito di sodio).
- Mangiare carni bianche o meglio ancora pesce;
- consumare frutta, verdura e legumi in abbondanza usando sempre quelli freschi e di stagione.
Come vede, i sacrifici non sono eccessivi ed usando giudizio e moderazione si può vivere più a lungo e soprattutto in maniera migliore, senza per questo perdere il piacere di mangiare.